Lo scorso 29 giugno, a Esterzili, si è insediato il nuovo consiglio comunale. Un’unica lista civica “Esterzili, un paese ci vuole”, che per i prossimi 5 anni amministrerà il piccolo paese della Barbagia di Seulo.

A distanza di una settimana, il nuovo sindaco, Renato Melis, attraverso un lungo messaggio ha voluto ringraziare i suoi compaesani per la fiducia, la sua famiglia e la sua squadra, senza però dimenticare il gran lavoro fatto dall’amministrazione precedente e facendo tesoro della grande eredità lasciatagli.

Impegno, umiltà, dedizione sono alla base del progetto amministrativo presentato dalla nuova squadra.

“Carissimi, quando un sabato sera di giugno uno arriva qui e ripensa agli sforzi profusi nelle ultime settimane per cercare di farsi trovare pronto e poi trova tutta questa gente, lasciatemi dire, che ti fa passere ogni stanchezza fisica e mentale e per questo vi dico grazie! Ringrazio tutti i presenti perché so il sacrifico che hanno fatto per fare in modo di essere presenti.

Ma il ringraziamento più grande va a questo gruppo di persone che in queste settimane ha avuto la forza di gettare il cuore oltre l’ostacolo per fare in modo di esserci, di essere qui a dispetto di tutti i problemi e le difficoltà che comporta la composizione di un gruppo in generale, figuriamoci in un piccolo paese come il nostro.

Inutile dirvi quanta emozione ed orgoglio ci sia nell’essere qui in questa giornata. E una di quelle cose che capisci solo quando la vivi e per questo mi sento di dirvi grazie per la fiducia e l’occasione concessa.

Sono passate già due settimane dal 16 giugno; sono state due settimane condite da un susseguirsi di forti emozioni: grazie a chi c’era la sera dello spoglio e mi ha concesso il primo abbraccio in particolare i bambini: nei loro sguardi c’era tutto quello che uno può arrivare a desiderare e allora di questo bisogna fare tesoro ed ogni volta che avrò ed avremmo qualche passaggio a vuoto penserò a loro e credo sarà sufficiente a fare emergere il meglio per il paese.

C’è poi stato l’abbraccio coi colleghi del territorio subito condito da importanti decisioni da prendere qualcuna anche contro qualche amico ma sempre a difesa degli interessi del paese e nell’interesse del territorio, quale miglior modo per cominciare senza fronzoli;
la stretta di mano ed il conforto della nostra centenaria: indescrivibile la forza che riesce a trasmettere con semplici e sintetiche parole, per me e per i ragazzi con cui ci siamo presentati saranno un importante risorsa.

È poi è giunto il terzo giorno: quello dell’abbraccio col personale del comune, pochi ma tutti pronti a tendere una mano per il bene del comune e del paese. Ho trovato con piacere unità di intenti e voglia di mettersi a disposizione con l’umiltà di chi non è ancora arrivato.

Tutte le giornate sono state condite da una valanga di messaggi e chiamate e piano piano risponderò a tutti.

La prima settimana si è chiusa con la prima manifestazione che mi ha visto partecipare in qualità di sindaco e devo dire è stato bello e un onore. Queste giornate dovranno diventare appuntamenti frequenti e coinvolgere tutti quanti.
Gli ultimi giorni abbiamo iniziato a bagnare bene le ginocchia sui problemi immediati ed i lavori in corso iniziando a fare qualche scelta importante: è arrivata la prima ordinanza sindacale e anche la prima denuncia ai carabinieri. Insomma abbiamo quasi rotto il ghiaccio.

Ma veniamo a noi “UN PAESE CI VUOLE”, questa piccola frase sintetizza l’essenza dell’identità, quella che agli occhi di tutti, oggi, sembra perdersi, ma di cui abbiamo estremo bisogno. Con orgoglio posso dirvi che ci saremmo, uniti contro l’apatia ed il disimpegno civico.
Tutti dovremmo avere il coraggio di fare qualcosa di più, quella scivolata che salva il risultato quando tutto sembra già segnato.
Qual è il senso della giornata odierna? Ecco noi siamo qui con nessuno alle spalle e tutto il paese davanti. Paese che vi dico, può e deve guardarci in faccia e negli occhi con la fierezza di chi sarà rappresentato al meglio in ogni situazione.
Veniamo da anni in cui son state portate avanti importanti opere pubbliche ed un’azione attenta verso le fasce più deboli e anziane, in questo Gianna ha fatto la differenza e per questo non è mai mancato il rispetto a prescindere dalle chiare e diverse posizioni politiche del sottoscritto.
Qualcuno in queste settimane mi ha chiesto, soprattutto i giornalisti, come vivrai il confronto con Gianna: senza ipocrisia vi dico che mai e poi mai avrei ed avremmo iniziato questo percorso per una qualche rivalsa (come la chiama qualcuno) nei confronti di qualcuno, anzi vi posso dire che siamo FORTI, cosi abbiamo chiamato anche la nostra chat in questi mesi, perché siamo un gruppo senza padrini e padroni. Per intenderci dietro di noi c’è il sostegno e l’imparzialità di un muro, davanti l’unico stimolo, il paese unico, unito ed indivisibile. E’ vero, siamo inesperti ma possiamo imparare e col vostro sostegno lo faremo al meglio.

In questa giornata non daremo linee programmatiche; questa è una scelta legata al fatto che non abbiamo ancora finito di prendere in mano tutte le situazioni ed i lavori in corso. Lo faremo entro il mese di luglio ed inizieremo a fare scelte importanti in linea con quanto scritto in campagna elettorale.

Ringrazio tutte le persone che in queste settimane, anche solo con una parola o una stretta di mano, si sono confrontate permettendoci di arrivare qui a giugno facendo emergere le persone più motivate a mettersi in gioco per il paese e farlo pubblicamente con un incarico amministrativo.

Grazie a tutti gli amministratori uscenti ed alle loro famiglie che sanno bene quanto sia dura riuscire a presentare una lista e conoscono l’impegno che vi ruota attorno.

Abbiamo una squadra con 10 consiglieri di cui vado orgoglioso per la forza e la decisione che hanno mostrato nel volere far parte di questo gruppo e metterci la faccia e il cuore e lo dico soprattutto per i più giovani del gruppo che sono la vera ragione che ci ha portato qui oggi!

Come ho detto anche in sede di presentazione di questo gruppo non dobbiamo avere paura, quando guardiamo ai giovani dobbiamo sentire grande gratitudine e speranza perché il futuro a lungo termine sta nelle loro mani.

Ecco questo spirito ha condotto la scelta della composizione anche della prossima giunta: il più giovane e sfrontato sarà il vice sindaco di Esterzili, un ruolo importante che premia la voglia, il coraggio ed anche la bravura in campagna elettorale e non venitemi a dire “Siete andati a cercarvi i voti casa per casa”, perchè vi rispondo che: “Bisogna avere l’umiltà e il coraggio di presentarsi in tutte le case del paese anche dove sappiamo che la pensano diversamente, è lì che si impara e si cresce”. Per questo Matteo, Valentina e tutti gli altri grazie per quello che avete fatto, erano anni che non vedevo questo piglio in campagna elettorale bravi!

Valentina non è seconda; la sua motivazione è andata oltre le vicissitudini che la vita ci chiama ad affrontare; è stata forte quando poteva con facili motivazioni defilarsi e questo le da ulteriore merito; come Matteo meritava il ruolo ma sa che per me è solo una formalità. La giunta sarà composta da noi tre con il fermo sostegno di tutto il gruppo che ha condiviso in pieno la scelta. Scelta che di fatto è anche quella che ha espresso il paese.

Ho voluto assegnare un ruolo specifico anche a ciascun consigliere a prescindere dalle deleghe ufficiali in capo al sottoscritto ed agli assessori. Credo sia importante per far emergere al meglio il contributo all’attività amministrativa da parte di tutti”.

Renato Melis, sindaco di Esterzili

di Francesca Melis