Operazione antidroga “Whatdrug” dei Carabinieri del Comando Provinciale di Nuoro. Dalle prime ore di stamani, in provincia di Nuoro e Cagliari, i Carabinieri di Arzana (Nu) e della Compagnia Carabinieri di Lanusei (Nu), insime ai colleghi dello Squadrone Cacciatori “Sardegna”, dell’11° Nucleo elicotteri di Elmas (Ca) e della Stazione Carabinieri di Pirri (Ca), hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa il dal Gip del Tribunale di Lanusei e notificato altrettanti obblighi di dimora.

Dal mese di maggio dell’anno scorso e fino al dicembre 2018, i Carabinieri di Arzana (Nu) hanno concentrato il loro sforzo investigativo per la repressione del dilagante fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio Arzanese ed in quelli limitrofi. Le indagini si sono concentrate su 11 soggetti, quasi tutti gravati da precedenti penali e di polizia in materia di stupefacenti ed hanno evidenziato su alcuni di essi un grave quadro indiziario inerente il commercio illegale gestito in alcuni casi in concorso e con vari livelli di intensità nei territori dei Comuni di Arzana, Tortolì e Lotzorai.
I servizi di osservazione, le attività di perquisizione e sequestro hanno permesso di appurare un via vai anomalo in un’abitazione di proprietà di uno degli indagati, indicativo dell’esistenza di un’attività di spaccio in particolare Hashish, Marijuana e Cocaina.

I tre arrestati sono D.F. 22enne di tortolì (Nu), già ai domiciliari in per possesso di materiale esplodenteda llo scorso mese di marzo, sul quale si è dimostrata una stabile attività di commercio di sostanze stupefacenti con trentadue episodi contestati tra acquisti e cessioni, in quantitativi non trascurabili, per il quale è stato tratto anche in arresto in flagranza il 31 luglio 2018 per possesso di 100 grammi di hashish, S.S.D., 35enne di Arzana, che costituisce uno dei canali dal quale il D.F. si approvvigiona di stupefacenti ed ha dimostrato ampie disponibilità di marijuana e cocaina. È emerso in particolare un rapporto fiduciario consolidato nel tempo tra i due e L.F., residente a Pirri (Ca), già condannato per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, ha confermato le sue capacità nella gestione di una consistente e non occasionale attività di spaccio, tenendo contatti nel territorio ogliastrino per lo smercio delle sostanze illecite.

I militari hanno notificato la misura cautelare dell’obbligo di dimora:a P.G.B. 34enne di Tortolì (Nu) il quale “ha evidenziato una personalità spregiudicata concorrendo nell’attività di spaccio del Fanni e custodendo parte dello stupefacente nella sua abitazione: la pluralità di condotte di cessione, la pronta disponibilità a custodire lo stupefacente ed il carattere strutturato della condotta di spaccio hanno evidenziato l’esistenza di stabili canali collaudati di rifornimento di sostanze illecite”. Obbligo di doimora anche per P.N. di Villagrande Strisaili “per il quale è stata evidenziata la disponibilità a fornire quantitativi non trascurabili di cocaina, indicativo dell’esistenza di rapporti fiduciari con organizzazioni criminali di spessore, di un’indubbia capacità organizzativa e di un programma di persistenza nel tempo della condotta delittuosa, caratterizzato dalla propensione alle attività illecite finalizzate al guadagno facile” e nel Comune di Arzana per N.N., 23enne “per il quale si è evidenziato una rilevante capacità criminale, (detenzione di oltre un kg di marijuana e 50 grammi di cocaina) caratterizzata da scaltrezza e spregiudicatezza che confermano la sua pericolosità sociale”.

Sono state svolte 11 perquisizioni che hanno comportato la denuncia di altre cinque persone. A carico dei tre arrestati le indagini dei Carabinieri di Arzana e della Compagnia di Lanusei hanno dimostrata “l’esistenza di un’attività di spaccio stabile e consistente, fonte di profitti non trascurabili. il modus operandi, la scaltrezza nell’uso di linguaggi codificati, l’utilizzo di apparecchiature scanner per individuare la presenza di microspie, la fitta rete di contatti consolidati e fiduciari hanno assicurato agli indagati l’approvvigionamento e la successiva vendita al dettaglio, sono indicative di personalità caratterizzate dall’elevato spessore delinquenziale e di una scelta di vita stabilmente dedita ai traffici illeciti”. Particolare è stata inoltre l’approntamento per l’attività delittuosa di smartphone dedicati unicamente per trattare le partite di stupefacenti mediante messaggi sugli applicativi di messaggistica istantanea.