“Sarebbe auspicabile l’acquisizione dei flussi informativi” sulle domande per reddito di cittadinanza e quota 100 “nonché l’indicazione dei calcoli effettuati per pervenire alla proiezione dei risparmi complessivi con indicazione distinta dei risparmi attesi dalle due misure in questione, in modo da disporre di dati che consentano di valutare il grado di attendibilità della stima di risparmi nel 2019” da 1,5 miliardi. Lo scrivono i tecnici del Servizio Bilancio del Senato sul decreto ‘salva-conti’.

Dubbi anche sulle risorse congelate a garanzia dei risparmi.

“L’88%, pari a 1.320 milioni di euro” si legge nel dossier, viene “dal programma Fondi di riserva e speciali” del Mef. Ma “i Fondi speciali a inizio anno erano 568 milioni, insufficienti da soli per garantire l’accantonamento e probabilmente ridotti ora” perché usati per altre leggi, “mentre i Fondi di riserva sono classificati integralmente come oneri inderogabili che quindi non potrebbero essere utilizzati” a copertura.