La necropoli punica di Sulky, una delle più vaste del Mediterraneo e tra le aree archeologiche di maggiore pregio di Sant’Antioco, sarà valorizzata e riqualificata. Il cantiere è stato già aperto – annuncia il sindaco Ignazio Locci – con l’obiettivo di rendere fruibile il sito, attraverso un percorso di visita protetto, sia nell’area esterna sia nelle suggestive e ricche tombe che compongono gli spazi sotterranei”.

Il progetto, frutto della collaborazione tra Soprintendenza, Comune di Sant’Antioco e Fondazione di Sardegna, avrà ricadute soprattutto sul piano turistico. Grazie a questi interventi potrà essere garantita la piena fruibilità delle aree e delle tombe del settore nord, restituendone l’adeguato decoro. I lavori si sono resi necessari per via della situazione in cui versa il sito di Is Pirixeddus, che sarà salvaguardato attraverso tecniche non invasive e rispettose del contesto.

Le opere si concentrano sul ripristino, regolarizzazione e stabilizzazione dei piani dei camminamenti interni al settore nord, con particolare attenzione alla sistemazione del tratto d’ingresso di Vva Castello, dove verrà posizionato il blocco servizi, info-point e biglietteria, una struttura in legno di dimensioni contenute. Il percorso interno ed esterno infine sarà illuminato con i segnapasso e attrezzato di pannelli didattici e informativi in italiano e inglese.