“Questa mattina, dopo aver appreso la brutta notizia riguardo la decisione del secco rifiuto da parte dei Beni Culturali sullo sblocco dei vincoli paesaggistici che di fatto impediscono lo sviluppo dello scalo commerciale del Porto di Cagliari, ho presentato una interpellanza urgente al Governo”.

Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Salvatore Deidda, ricordando che “210 dipendenti a settembre verranno licenziati, ma tutto questo si sarebbe potuto evitare attraverso la cancellazione o l’eventuale modifica da parte dei Beni Culturali di tale riedizione dei vincoli paesaggistici, in modo tale da poter sbloccare finanziamenti adatti alla riqualificazione dello scalo cagliaritano”.

“Lancio un appello alla maggioranza e a tutti i miei colleghi – prosegue Deidda – affinché diano ascolto alle richieste e su attivino in tal senso per smuovere il Ministro Bonisoli. Mi associo al neo sindaco di Cagliari Paolo Truzzu che in una lettera indirizzata proprio al Presidente Conte ha ribadito quanto sia importante il superamento di questa dicotomia, favorendo il rilascio della autorizzazione paesaggistica, per assicurare il diritto ad un futuro migliore in una prospettiva di sviluppo economico e sociale in armonia con il paesaggio e l’ambiente inteso non soltanto come bene museale ma anche come premessa necessaria per la difesa del tessuto produttivo e lavorativo della Sardegna di cui il porto di Cagliari costruisce la trama strategica”.