Nel giorno in cui l’Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari vara il nuovo protocollo contro le aggressioni agli operatori sanitari, nel pronto soccorso dell’ospedale civile un uomo di 45 anni, stremato per la lunga attesa, ha minacciato verbalmente e tentato di colpire un’infermiera. Un collega della donna è intervenuto in sua difesa e ha evitato il peggio, mettendo in fuga l’aggressore. La vittima si è poi rivolta ai carabinieri e ha fornito loro una descrizione precisa, consentendo ai militari di risalire all’aggressore e di denunciarlo per minacce.

Che la situazione sia oltre il livello di guardia lo conferma la decisione dell’Aou di contenere il fenomeno con procedure e misure destinate a ridurre il rischio di comportamenti aggressivi. Con tale spirito è stata approvata la “Procedura di prevenzione e contenimento degli atti di maltrattamento e aggressione a danno degli operatori”, elaborata dal gruppo di lavoro formato dalle strutture aziendali competenti in tema di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro, qualità dell’accreditamento e gestione del rischio, direzione medica di presidio, pronto soccorso e professioni sanitarie.

“Il fenomeno non può essere minimizzato – afferma il direttore generale Nicolò Orrù – Occorre monitorare e predisporre azioni di prevenzione a tutela degli operatori”. Avrà un ruolo importante la formazione del personale: ognuno dovrà avere conoscenza dei rischi potenziali e delle procedure da seguire per proteggere sé stesso e i colleghi.