Troppe difficoltà per chi combatte la battaglia contro i tumori a Sassari. Dai bracciali elastico compressivi che non arrivano per le pazienti senologiche oncologiche, alle “lunghe liste di attesa per gli screening mammari e ginecologi”. E ancora. “Agende della Smac, centro multidisciplinare di senologia, in un primo momento bloccate, lunghe attese anche per controlli di follow-up, appuntamenti per fare la Pet (tomografia a emissione di positroni) annullati per mancanza del radio farmaco, indispensabile per eseguire l’esame”. Sono alcuni dei problemi sollevati dal movimento “Donne libere per il diritto alla salute”.

La richiesta è inevitabile: un incontro al più presto con l’assessore della Sanità Mario Nieddu. “Con l’avvicinarsi- spiega il movimento- del cambio di guardia delle direzioni sanitarie Ats e Aou abbiamo la percezione che le cose ‘si stiano trascinando’ e che ci sia una forte regressione nei servizi sanitari”. Per quanto riguarda i bracciali richiesti all’Ats il malcontento delle pazienti è forte.

“Mesi e in qualche caso, anni di attesa per tante donne mastectomizzate – denuncia il movimento – con marcato linfedema agli arti superiori. Periodicamente si cerca di fare(sempre con grandi difficoltà a causa delle lunghe liste d’attesa), sedute di massaggi di linfodrenaggio. Ma i risultati svaniscono presto a causa dell’impossibilità di poter usufruire degli appositi ausili per questo problema. Così tutto il lavoro del fisioterapista viene purtroppo vanificato. Tutto ciò si ripercuote sullo stato psicologico delle donne già provate nel corpo, dal dolore e dal gonfiore evidente. I tagli che sono stati fatti, praticamente sulla pelle dei pazienti, non li riteniamo giusti”.