Molto presto sarà convocato un tavolo di lavoro sui disturbi del comportamento alimentare, le conseguenze socio-sanitarie ed eventuali azioni di contrasto. E’ l’impegno preso dall’assessore della Sanità, Mario Nieddu, che oggi ha discusso di questo tema con una delegazione della Commissione regionale Pari Opportunità composta dalla presidente Annalisa Lai, la vicepresidente Barbara Congiu, e le commissarie Elena Secci e Rosa Maria Millelire.

“Un modo – ha chiarito l’assessore – per restituire una fotografia delle dimensioni del fenomeno sul nostro territorio”. Secondo Annalisa Lai “in Sardegna mancano centri in grado di accogliere i casi più gravi, che devono quindi rivolgersi ad altre regioni. Parliamo di cure che hanno una durata lunga e il peso per le famiglie diventa insostenibile”.

Il tavolo avrà il compito di elaborare proposte attraverso un confronto allargato con il coinvolgimento delle associazioni, degli ordini professionali, quali medici, psicologi e assistenti sociali e il mondo delle scuole e dello sport. Obiettivo, prevenire, “anche con una campagna informativa ad hoc”, dicono le componenti della delegazione.