Continua la preparazione del Cagliari a Pejo, subito dopo l’allenamento mattutino, Leonardo Pavoletti, ha scambiato qualche battuta con i media.

Al suo arrivo a Cagliari ha conquistato compagni e tifosi con 11 reti nella stagione 2017/2018, l’anno scorso ha rincarato la dose arrivando a 16 goal: il bilancio di reti di Leonardo Pavoletti con la maglia rossoblù è in costante ascesa.

Per prossima stagione, il bomber di Livorno ha grani aspettative: “Vengo da un anno fatto bene, fare meglio è sempre difficile. Ci proverò: l’esperienza mi insegna come affrontare la nuova stagione. Il mio obiettivo è puntare ai 20 gol: magari poi non ci arriverò, ma cercherò di migliorare il mio score e portare il Cagliari ancora più in alto. Per un attaccante, il gol conta per il 90%: se non segni, la tua prestazione diventa meno considerata agli occhi di chi guarda”.

“L’anno scorso era un ritiro di conoscenza, – continua l’attacante rossoblù –  dovevamo capire cosa ci chiedeva l’allenatore. Stavolta ripartiamo da una base solida, da un gruppo affiatato, non possiamo che migliorare le cose che non sono andate bene in passato”.

Conclude parlando del legame con la Sardegna, Cagliari e con i tifosi: “Mi sono integrato benissimo in città. Mi piace portare il bambino in giro col passeggino, fare una passeggiata al Poetto; amo quando i tifosi mi fermano per strada, mi salutano, mi chiedono di scattare una foto insieme. Sono dimostrazioni di affetto che mi fanno piacere, è difficile entrare nel cuore dei Sardi, ma una volta che ci riesci ti ripagano come pochi sanno fare. Del resto quando sono arrivato ho trovato tantissima gente ad accogliermi in aeroporto: per me è stata una responsabilità in più. Un’emozione unica: sta a me saper dimostrare la mia gratitudine in ogni singola partita. Il nostro stadio è un vero bunker: i tifosi ci trascinano, per i nostri avversari è difficile giocare alla Sardegna Arena”.

 

di Francesca Melis