La situazione del personale dell’Agenzia Forestas oggetto di un’interrogazione della maggioranza di centrodestra e di una proposta di legge dell’opposizione di centrosinistra. La prima è presentata dai presidenti delle commissioni Urbanistica, Attività produttive e Lavoro, Giuseppe Talanas (Fi), Piero Maieli (Psd’Az) e Alfonso Marras (Riformatori) e riguarda i ritardi sull’avvio delle procedure per il transito dei dipendenti nel comparto unico di contrattazione regionale come previsto dalla legge.

In particolare i tre chiedono al presidente della Giunta e all’assessora degli Affari generali “quali azioni intendano intraprendere per scongiurare l’ennesimo sciopero del personale di Forestas”. Soprattutto, precisa Talanas, “in un periodo come questo così delicato a causa del rischio incendi”. E poi “quali siano le ragioni di tanto ritardo e quali ostacoli hanno impedito sinora l’emanazione di una delibera per il passaggio dei dipendenti nel comparto regione”. La proposta di legge porta invece la prima firma del capogruppo di LeU, Daniele Cocco, ed è sottoscritta anche da tutti i consiglieri di Pd e Progressisti.

Il testo prevede lo sblocco del turnover favorendo il ricambio del personale collocato in pensione attraverso l’ingresso di specifiche qualifiche professionali da assumere a tempo indeterminato per il biennio 2019-2020. Quindi, evitando il ricorso a forme di contratto a tempo determinato. Proprio per effetto del turnover bloccato, spiega Cocco, “nell’ultimo decennio il personale di Forestas si è drasticamente ridotto determinando un calo di operatività con ripercussioni in importanti settori come l’antincendio e la protezione civile”.

Non solo: “il blocco del turnover – conclude l’esponente di LeU – ha determinato un significativo innalzamento dell’età media del personale dipendente con una generalizzata perdita di professionalità e competenze in tutti i servizi senza tener conto delle reali necessità dell’Azienda Forestas”.