All’indomani della prima seduta della commissione d’inchiesta sull’Aias e sui servizi riabilitativi e della notizia che l’associazione continuerà a svolgere il proprio ruolo in convenzione con la Regione, i lavoratori, preoccupati per il proprio futuro occupazionale e per gli stipendi arretrati da ormai 60 giorni (ultimo quello di marzo, percepito a maggio decurtato del 20 percento), riprendono la mobilitazione.

Da questa mattina sono in presidio “permanente” davanti al Consiglio regionale con tanto di tende piazzate sul lato portici della via Roma. “La politica nicchia e, pur apprezzando l’istituzione della Commissione d’inchiesta, non possiamo non essere perplessi per le esigue garanzie date ai lavoratori che responsabilmente continuano a operare pur in assenza delle spettanze dovute – dice Claudio Nuscis, segretario Fp Cisl del Sulcis – I tempi della politica sono più lunghi di quelli che necessitano ai lavoratori.

Serve un cambio di passo immediato che dia una boccata d’ossigeno agli operatori”.

Vertenza Aias, presidio permanente sotto il consiglio regionale: lavoratori si incatenano