Prosegue ad oltranza sotto il Consiglio regionale il presidio, con tanto di tende, di sindacati e lavoratori dell’Aias.

Una nuova mobilitazione scattata all’indomani della prima seduta della commissione regionale d’inchiesta sull’Aias e sui servizi riabilitativi e dopo la notizia che l’associazione continuerà a svolgere il proprio ruolo in convenzione con la Regione.

I lavoratori si dicono preoccupati per il proprio futuro occupazionale e per gli stipendi arretrati da diversi mesi. “Pur apprezzando l’istituzione della Commissione d’inchiesta – afferma Claudio Nuscis, segretario Fp Cisl del Sulcis – non possiamo non essere perplessi per le esigue garanzie date ai lavoratori che responsabilmente continuano a operare pur in assenza delle spettanze dovute.

I tempi della politica sono più lunghi di quelli che necessitano ai lavoratori. Serve un cambio di passo immediato che dia una boccata d’ossigeno agli operatori”, conclude il sindacalista.