Come preannunciato, dopo l’avvio dello stato di agitazione dei lavoratori Forestas ai primi di luglio, il sindacato autonomo Sadirs proclama per il prossimo 31 luglio lo sciopero generale, che arriva in piena campagna antincendi in Sardegna. Il sindacato fa sapere che la Commissione di Garanzia, da Roma, “ha bacchettato la Regione e l’Agenzia Forestas per la mancata stipula di un accordo sindacale per garantire i servizi essenziali, come quelli dell’antincendio.

Lo scorso anno i lavoratori erano stati indebitamente precettati al 100% con una serie di problemi che quest’anno abbiamo voluto prevenire rivolgendoci direttamente all’Autorità, che ha stigmatizzato la totale assenza di regolamentazioni obbligatorie in questi casi” Nel giorno dello sciopero i lavoratori si ritroveranno in piazzale Trento a protestare davanti al palazzo della Regione. Accanto al Sadirs, sciopereranno anche il sindacato autonomo degli Operai forestali, lo Snaf, e il Sindacato dei Dirigenti dell’Agenzia.

“Una protesta a 360 gradi che già nelle premesse lascia intendere i tumulti organizzativi che agitano l’Agenzia, mentre si attende la nomina del Direttore Generale e del nuovo Amministratore Unico – spiega il Sadirs – Con questo sciopero, il quinto in meno di due anni, i lavoratori chiederanno la messa a norma del proprio contratto con l’applicazione della Legge 6/2019 votata all’unanimità dal precedente Consiglio regionale per gestire questi dipendenti regionali dandogli un regolare contratto pubblico. Poi ci sono oltre mille precari storici che da trent’anni attendono certezze e progressioni professionali”.

“La legge 6 deve essere applicata e il passaggio del personale dell’Agenzia Forestas al comparto unico di contrattazione regionale con l’applicazione del Contratto collettivo regionale di lavoro non è in discussione”. Lo afferma, in una nota, Pierluigi Saiu (Lega), presidente della Commissione Autonomia e Riforme del Consiglio regionale.

“I lavoratori di Forestas hanno un ruolo primario nella salvaguardia e tutela dell’ambiente – osserva Saiu – e sono parte fondamentale del Sistema regionale antincendio. In questi giorni li abbiamo visti al lavoro, con grande professionalità e spirito di sacrificio, per spegnere gli incendi appiccati nella nostra Sardegna e per salvaguardare gli abitanti delle località interessate dai roghi. Bisogna applicare la legge regionale n. 43 del 2018, modificata e integrata dalla legge regionale n.6 del 2019 perché si tratta di un provvedimento legislativo vigente, per di più largamente condiviso dalle forze politiche, e soprattutto atteso dai lavoratori di Forestas. I tanti interventi pubblici sul tema – ha conclude il consigliere regionale della Lega – dimostrano che la volontà politica non è cambiata e che la legge, com’è giusto che sia, dovrà trovare applicazione”.