Era annunciato come l’evento clou dell’estate in Sardegna e così è stato. Il Jova Beach Party ha fatto il botto. L’unica data isolana dell’inedito e originalissimo tour di Lorenzo Jovanotti Cherubini è stata una grandissima festa. Una giornata dedicata alla musica, all’ottimismo e alla gioia, al pacifismo e all’ambiente, tutti temi di cui lo sbarbatello di “È qui la festa” – ormai 53enne – è diventato una sorta di profetico ambasciatore.

Al di là della musica, al di là della passione per un genere o l’altro, Jovanotti l’ha fatta davvero grossa: un party di oltre otto ore, tre palchi, gruppi, dj, selecter ad alternarsi. E lui sempre lì, on stage, a saltare saltare come un ragazzino in cerca di consacrazione. Un’energia irresistibile, che ha trascinato gli oltre 20mila spettatori, per i quali è stato come passare una giornata in spiaggia in compagnia dell’idolo che ha accompagnato, tra impegno sociale e ballate d’amore, oltre trent’anni delle loro esistenze. Con leggerezza, con l’idea di essere “un ragazzo fortunato”. Con Jovanotti e la sua band, con i gruppi e gli artisti che per tutta la giornata si sono alternati tra musica dal vivo e consolle, a rendere unica la tappa olbiese del Jova Beach Party ci hanno pensato due ospiti speciali. Il primo, che si era auto-annunciato qualche giorno fa, è Fiorello.

In vacanza in Sardegna, lo show man non ha voluto mancare l’appuntamento con Jovanotti, al quale lo lega una grandissima amicizia. I due sul palco hanno duettato, riso, scherzato e hanno commosso quando Jovanotti ha messo su l’indimenticabile interpretazione di “No potho reposare” (canto tradizionale sardo) di Andrea Parodi. Ma la ciliegina sulla torta è stata l’apparizione di Salmo, la cui ascesa nell’Olimpo del rap italiano e internazionale è partita proprio da Olbia, sua città natale.

Confermando un’affinità artistica e umana insospettabile, il guru di “È qui la festa” e l’autore arrivato al top con “90Min” hanno mandato in visibilio una folla che, nonostante le tante ore di sole e di musica, non ne voleva sentire di ammainare bandiera. Con Jovanotti ha vinto il Comune di Olbia. Premiate la determinazione con cui il sindaco Settimo Nizzi e la sua squadra hanno fortemente voluto l’evento, la scrupolosità con cui tutto è stato organizzato, sino alla idea rivoluzionaria di trasformare il molo portuale in una spiaggia.