Papà e figlio di 14 anni potranno raccontare di aver resistito quasi un’ora, per l’esattezza 56 minuti, in una partita contro la leggenda degli scacchi Anatolij Karpov.

Poi, chiaramente, hanno perso. In realtà il maestro russo non giocava solo contro di loro, ma contemporaneamente contro quattordici avversari, dai cinque ai sessant’anni. Una bella esperienza impossibile da dimenticare: giocare con lo storico rivale di Kasparov non è roba da tutti i giorni.

La simultanea è stata giocata al Forte Village di Santa Margherita di Pula, davanti a un pubblico attento e partecipe. La sfida rientra nel quadro delle iniziative del Forte che, per gli ospiti, mette a disposizione la possibilità di praticare venti discipline diverse. Con le lezioni guidate sempre da un campione e dal suo staff. E Karpov è la storia degli scacchi: quando si parla di torri, arrocchi o pedoni, i nomi che vengono in mente sono il suo e quello del suo avversario, Kasparov.

Il curriculum parla chiaro. Karpov è un Grande Maestro Internazionale dal 1969, campione del mondo dal 1975 al 1985 per l’Urss e campione del mondo FIDE, la federazione mondiale degli scacchi, dal 1993 al 1999 per la Russia.