Le attività del Mater Olbia in convenzione con il sistema sanitario regionale della Sardegna hanno la copertura finanziaria. Il Consiglio regionale ha dato il via libera alla variazione di bilancio che stanzia 25 milioni di euro per il 2019, 60,6 per il 2020 e 60,6 per il 2021 per l’avvio della struttura cofinanziata da Qatar Foundation Endowment e Fondazione Gemelli. Il disegno di legge è passato in Aula con 39 voti favorevoli, 14 contrari e due astenuti. Il Pd ha votato sì con la maggioranza, contrari tutti i Progressisti; nel M5s un consigliere si è astenuto, gli altri cinque hanno votato no.

In Liberi e Uguali si registra un voto contrario e uno di astensione. L’Aula ha sbloccato, dunque, quasi 150 milioni di euro stabilendo anche, attraverso un emendamento orale, che “eventuali economie realizzate rientreranno nel bilancio regionale”.

“Siamo molto soddisfatti, portiamo a compimento un percorso iniziato da altri da cui ci aspettiamo il rispetto delle condizioni del protocollo d’intesa stipulato con Qatar Foundation – ha commentato l’assessore della Sanità Mario Nieddu (Lega) – in particolare rispetto all’abbattimento della mobilità passiva e all’erogazione di prestazioni di alta specializzazione”. Per l’assessore del Bilancio, Giuseppe Fasolino (Fi), “oggi si rafforza il diritto alla salute dei sardi con un nuovo polo di eccellenza che rilancia il ruolo della Sardegna come partner autorevole sullo scenario internazionale”.

“Accogliamo con viva soddisfazione la approvazione da parte del Consiglio Regionale della Sardegna del disegno di legge che sblocca i fondi per il Mater Olbia”. Lo dichiara l’amministratore delegato di Mater Olbia Spa, Giovanni Raimondi, all’indomani del via libera dell’Assemblea sarda alla variazione di bilancio che stanzia 25 milioni di euro per il 2019 e 60,6 rispettivamente per il 2020 e 2021. “La decisione – prosegue – è il punto di arrivo di un percorso che ha visto la fattiva collaborazione fra le istituzioni regionali e i partners dell’iniziativa (Qatar Foundation e Gemelli Irccs), e insieme il punto di partenza di un progetto che porta assistenza di qualità e ricerca scientifica a diretto beneficio del territorio della Sardegna”. “Mater Olbia – sostiene infine l’ad Raimondi – è parte integrante dell’offerta sanitaria regionale a cui intende collaborare in modo attivo e propositivo conquistando coi fatti la fiducia dei cittadini e delle istituzioni, avendo come principio ispiratore la centralità del paziente nella sua globalità”.