Polizia

La situazione era ormai divenuta insostenibile per una giovane donna cagliaritana, madre di tre figli minori, che vive nel quartiere cittadino di Genneruxi che dal giugno 2017 veniva quotidianamente maltrattata dal suo compagno brasiliano, di 35 anni, che la sottoponeva a ingiurie minacce anche di morte, percosse, assumendo nei suoi confronti atteggiamenti possessivi dettati dalla gelosia attraverso il controllo delle sue frequentazioni e delle chat sul suo cellulare: tutte condotte poste in essere anche in presenza dei figli minori.

La donna, oramai esausta, ha deciso di porre fine alla loro relazione, cosa peraltro mai accettata dal compagno tanto che la donna aveva modificato le proprie abitudini di vita così da lasciare l’abitazione di residenza temendo per la propria incolumità e quella dei suoi figli, ed in effetti il 29 giugno scorso l’uomo ha fatto fuoriuscire del gas cercando di saturare l’ambiente dell’abitazione familiare, dove si trovava in solitudine, con il rischio che l’immobile esplodesse.

L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica, ha consentito di acclarare la responsabilità dell’indagato in ordine a condotte reiterate di maltrattamenti poste in essere ai danni della propria convivente in un periodo decorrente dal giugno del 2017 sino all’ultimo episodio appena descritto.
Nella giornata di martedì 30 luglio, la Squadra Mobile dopo avere rintracciato l’indagato presso la stazione ferroviaria di via Roma, ha provveduto a notificargli la misura restrittiva della custodia cautelare presso il carcere di Uta.