Mondo delle campagne nuovamente mobilitato, con due diverse iniziative. Confagricoltura lancia l’allarme tempi “troppo lunghi” per l’avvio dell’Opr, organismo pagatore regionale, che dal prossimo 14 ottobre dovrebbe muoversi con le proprie gambe rispetto alla gestione nazionale di Agea.

Dall’altra La Coldiretti che oggi sarà in piazza con un’azione dimostrativa di mille agricoltori e allevatori per denunciare “una macchina burocratica lentissima che ha tempi biblici lontani da quelli delle imprese”. L’appuntamento è in piazza del Carmine da dove alle 10,30 ci si sposterà verso via Caprera dove c’è la sede di Argea.

Confagricoltura chiama in causa il presidente della Regione Christian Solinas e l’assessora dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, “affinché si intervenga subito per non mettere a rischio i pagamenti Pac e Psr spettanti ad agricoltori e pastori sardi”. I problemi? “Fino a oggi – avverte il presidente regionale Luca Sanna – non abbiamo notizie sull’Opr. I 45 giorni rimanenti, esclusa la pausa di agosto, paiono veramente pochi per portare a termine gli impegni propedeutici necessari per l’avvio delle attività”. Nessuna pregiudiziale, spiega l’organizzazione, nei confronti dell’organismo.

“Nonostante siano passati alcuni mesi dal riconoscimento ufficiale dell’Opr da parte del Ministero delle Politiche agricole – ha osservato il rappresentante dell’organizzazione di categoria – lo stato delle cose è preoccupante. Ai ritardi tecnici maturati fino ad oggi si aggiunge la mancata nomina del direttore generale di Argea Sardegna, decaduto per fine mandato, o di un commissario che dovrà traghettare l’Agenzia nella sua trasformazione in Organismo pagatore autonomo”.

Sull’iniziativa di Coldiretti il presidente Battista Cualbu spiega: “Sarà un’azione dimostrativa, un preavviso con mille imprenditori in arrivo da tutta la Sardegna. Non vorremmo fosse la prima di una lunga serie. La burocrazia è nemica dell’agricoltura, viviamo casi eclatanti, paradossi incredibili, al limite del ridicolo che soffocano famiglie, progetti, idee, posti di lavoro”.