Il primo semestre 2019 segna per gli appalti pubblici nell’isola un bilancio positivo rispetto all’anno precedente.

Dopo un rallentamento in apertura d’anno che ha seguito la forte accelerazione registrata negli ultimi tre mesi del 2018, il mercato dei bandi di gara per lavori pubblici in Sardegna ha ripreso il trend espansivo da marzo-aprile. Lo rileva la Cna. Tra gennaio e giugno 2019 sono stati pubblicati complessivamente 489 bandi per un valore complessivo a base di gara di 314 milioni, che definiscono una domanda stabile rispetto al primo semestre 2018 (+1,5% il numero) e un aumento del livello di spesa del 21%. Se il confronto viene fatto con la seconda metà dello scorso anno è però evidente un netto rallentamento di domanda e spesa, rispettivamente del 13% e 47%. In confronto alla seconda metà del 2018 si segna però un rallentamento di domanda e spesa: – 13% e – 47%. In flessione i lavori di taglio micro (-15,6& gli appalti di importo inferiore ai 150 mila euro).

Tiene la classe dei lavori medio-piccoli (+2,5%), aumentano le classi di importo superiore: da 187 a 248 milioni di euro. L’importo medio delle gare è di 740 mila euro: superiore ai 580 mila del primo semestre 2018 ma inferiore agli 1,1 milioni del la seconda metà dell’anno precedente. In sei mesi sono state promosse 12 gare di importo superiore a 5 milioni, contro le 5 del 2018, ma solo una supera i 15 milioni, nessuna i 50, contro i 3 maxi-appalti promossi nell’arco del 2018.

I Comuni continuano ad essere il motore della crescita: nei primi sei mesi del 2019 hanno promosso 343 gare (70% della domanda regionale) per un valore di 116 milioni (37% del totale) corrispondenti ad una modesta crescita rispetto al 2018 (+2-3%) Nel 2019 sono stati pubblicati in media 82 bandi di gara, a fronte di livelli pari a 79 e 72 nei due anni “critici” Per Francesco Porcu e Antonello Mascia, rispettivamente segretario regionale Cna e presidente Cna Costruzioni, “il mercato dei lavori pubblici sta consolidando la fase di ripresa in atto dalla seconda metà dello scorso anno: le amministrazioni pubbliche hanno superato la fase di ripiegamento del mercato registrata nel 2016 e 2017”.