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“La situazione della vertenza Aias, nonostante impegni e qualche novità ancora da verificare rimane sostanzialmente bloccata cioè senza soluzioni concrete per i lavoratori e l’utenza”. Così le sigle sindacali di Cgil, Cisl e Uil in una nota congiunta.

“Il presidio dei lavoratori è stato sospeso in presenza di un impegno politico dell’Assessore cheinvece si è rivelato tutto da costruire e tutto da verificare. Il tavolo tecnico prosegue ma non è ancora chiaro come alla fine potrà concretizzare per i lavoratori, tenuto conto che oggettivamente gli stipendi arretrati sono una somma altissima rispetto agli eventuali pochi crediti Aias ormai manifesti. Tutto ciò alla faccia dei proclami aziendali o di sigle autonome ora in sonno, che hanno fatto tanto rumore per anni”.

“La situazione – concludono i sindacati – è pertanto disperata sia sul piano dello storico che sul presente e sulla prospettiva. La politica sarda deve dire cosa intende fare al posto di “Sas Domos”, cioè deve individuare un percorso strutturale e serio per un servizio così delicato e non proseguire invece con una lenta agonia organizzativa e funzionale. I lavoratori e i pazienti non meritano questa assurdità”.

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