Per gli studenti sardi con soglia Isee sotto i 25mila euro restano validi gli sconti dell’80% sui trasporti pubblici. Il Consiglio regionale ha dato il via libera a uno stanziamento di 3,5 milioni di euro per dare continuità alla misura approvata a gennaio dalla precedente legislatura che aveva già sbloccato risorse pari a 10,5 milioni per una platea di 110mila studenti.

La variazione licenziata dall’Aula mette fine alle polemiche che avevano caratterizzato questo tema nei giorni scorsi, quando l’assessorato dei Trasporti aveva prospettato una riduzione delle agevolazioni perché la legge approvata dal centrosinistra non prevedeva la completa copertura finanziaria, mentre il Pd aveva presentato subito un’interrogazione nel merito. Poi il disegno di legge è passato in Giunta, fugando tutti i dubbi. Oggi il Consiglio ha fatto la sua parte.

Illustrando il ddl in Aula il capogruppo dei Riformatori e relatore di maggioranza, Michele Cossa, ha spiegato che “incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici è un segnale importante in chiave di sostenibilità ambientale, farlo attraverso una riduzione del costo dell’abbonamento, quindi incrementando le risorse a favore degli studenti, è certamente una misura di agevolazione economica volta anche all’inclusione sociale”. Ma ha posto anche il tema “dell’obsolescenza dei mezzi Arst, e della necessità di investire con urgenza su autobus moderni e sicuri. Sono convinto che il grado di modernità di una società si evince anche dalla qualità del trasporto pubblico locale”. L’Aula ha anche approvato il disegno di legge che ridefinisce i confini tra i Comuni di Magomadas e Tresnuraghes.

“Sono garantiti i diritti degli studenti sardi perché le situazioni di disagio dei numerosi fuori sede che utilizzano il trasporto pubblico, non possono rappresentare un freno al diritto allo studio”. Lo dichiara il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, dopo l’approvazione della variazione di bilancio che stanzia 3,5 milioni per confermare gli sconti sino all’80%. La misura, aggiunge, va incontro anche all’esigenza di contrastare la dispersione scolastica, fenomeno che tutte le istituzioni sarde, ed il Consiglio Regionale in primis, si impegnano a contrastare per garantire dignità e futuro ai nostri figli”. Sempre in materia di trasporti il massimo rappresentante dell’Assemblea è intervenuto sulla ferrovia che colloca Sassari e Alghero: riaprirà a fine ottobre 2019.