Entro il 30 novembre di quest’anno l’Autorità garante per la concorrenza e il mercato dovrà rideterminare la sanzione erogata alle compagnie di navigazione Moby Spa e Compagnia italiana di navigazione Spa (Tirrenia) nel febbraio 2018 a conclusione del procedimento per abuso di posizione dominante nel trasporto merci da e per la Sardegna.

Il Tar del Lazio, infatti, al quale si erano appellati i due vettori marittimi, ha decretato il 22 maggio 2019 che la sanzione di quasi 30 milioni (29.202.673,73 euro) dovesse essere modificata, rinviando gli atti all’Antitrust che lo scorso 17 luglio ha aperto l’iter per rideterminarne l’importo. Il prossimo passo sarà quello di convocare gli interessati visto che l’Autorità garante ritiene che il procedimento “debba avvenire in contraddittorio con la parte”.

La sanzione era stata comminata dopo che l’Antitrust aveva accertato che tra il 2015 e il 2017 “le società Moby S.p.A. e Compagnia Italiana di Navigazione S.p.A. hanno posto in essere un abuso di posizione consistente in un’unica e articolata strategia tesa all’esclusione dei concorrenti, attuali e potenziali, dai mercati rilevanti, intenzionalmente realizzata per il tramite di un’azione di boicottaggio diretto e indiretto nei confronti delle imprese di logistica che si erano rivolte ai concorrenti, per scoraggiarle dall’avvalersi dei loro servizi di trasporto marittimo”.