“Abbiamo dato una risposta ai tanti sardi rimasti esclusi dalle misure socio assistenziali finanziate dalla Regione e trovato i soldi per garantire, nell’anno in corso, il pagamento dei piani socio-assistenziali delle leggi di settore, della Legge 162 e Ritornare a casa, risorse sottostimate e non finanziate nella passata legislatura nonostante il fabbisogno storico ne evidenziasse l’esigenza”.

Così l’assessore regionale della Sanità e dell’Assistenza sociale, Mario Nieddu, commenta l’approvazione di ieri in Consiglio regionale della variazione di bilancio che mette a disposizione dei Comuni del territorio ulteriori 27 milioni di euro per l’erogazione di servizi a favore delle misure socio-assistenziali. “Avevo preso un impegno preciso con i Comuni, impossibilitatati a soddisfare nell’anno corrente le nuove richieste per mancanza di fondi. Ringrazio l’assessore alla Programmazione, Giuseppe Fasolino, per aver individuato le risorse necessarie, e ringrazio il Consiglio per aver approvato il provvedimento con rapidità, a brevissima distanza dall’approvazione del disegno di legge da parte della giunta – osserva – Abbiamo ribadito il principio fondamentale che non esistono cittadini di serie A e di serie B, chiunque abbia il diritto deve poter accedere alle misure assistenziali previste dalla legge”.