Sono 3712,85 gli ettari bruciati, il dato più basso degli ultimi 10 anni, e 1.732 il numero degli incendi scoppiati in Sardegna al 7 agosto di quest’anno (sesto posto nella classifica del decennio).

“Numeri in ribasso ma che confermano ancora una volta, vista la violenza data dal vento, da temperature alte e dalla folta vegetazione, che l’agricoltura, il patrimonio ambientale e boschivo, le vite umane e i patrimoni economici sono sotto attacco”.

Lo denuncia Coldiretti. “Nonostante una macchina antincendio che funziona anche quest’anno le aziende agricole stanno subendo dei danni – evidenzia il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba -, in particolare a Siniscola dove 10 giorni fa sono state danneggiate alcune aziende agricole con perdita di animali, strutture e mezzi agricoli, oltre alle scorte di foraggio ed al pascolo, piante e colture e Dualchi due giorni fa dove invece sono andati in fumo pascoli e sugherete”.

“E’ fondamentale l’intervento pubblico per sostenere le aziende danneggiate dagli incendi – sostiene il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu -. Per questo occorre stimare velocemente le perdite ed attivare con altrettanta celerità strumenti che possano in parte ristorare le perdite.

Uno di questi è il Decreto al quale sta lavorando il Governo Conte per concedere aiuti alle imprese agricole colpite da calamità naturali, tra le quali rientrano a pieno titolo gli incendi. Inoltre, vista l’emergenza di questi giorni, occorre riattivare la misura 5.1.1 del Psr”.