Un peschereccio ha preso fuoco a 15 miglia al largo dal porto di Olbia. Le cinque persone a bordo, dopo aver lanciato l’sos, si sono gettate in mare per sfuggire alle fiamme e sono poi state tratte in salvo da una motovedetta della Guardia costiera che le ha accompagnate a terra.

I militari hanno avviato le indagini per stabilire le cause dell’incendio, mentre sono in atto le operazioni per limitare i danni all’ambiente e recuperare il peschereccio.

La barca era partita da Cala Gonone e l’incendio si sviluppato nel golfo del Pevero, a circa 15 miglia dalla costa gallurese. Ignote ancora le cause: sarà il comandante a spiegare alla Capitaneria di porto cosa è successo a bordo.

I cinque naufraghi, compreso il comandante, si sono dovuti gettare in mare per sfuggire alle fiamme, dopo aver lanciato l’sos. Sono poi riusciti ad aprire la zattera di salvataggio, dove hanno atteso l’arrivo delle due motovedette che li hanno issati a bordo e accompagnati fino al porto di Olbia. Nessuno ha avuto bisogno di assistenza medica. Il peschereccio brucia ancora, ma la Guardia costiera si è detta certa di estinguere il rogo prima che la barca affondi e di poterla quindi recuperare. L’evoluzione della situazione è tenuta sotto controllo anche dall’alto con un aereo Atr42, soprattutto in chiave anti-inquinamento.

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