Nonostante lo sforzo profuso dai mezzi intervenuti, i danni strutturali causati dall’incendio hanno causato l’affondamento del peschereccio, dopo molte ore dal may day, su un fondale di circa 500 metri.

I mezzi della Guardia Costiera e del Ministero dell’Ambiente sono comunque rimasti nell’area delle operazioni per monitorare eventuali danni da inquinamento, senza però riscontrare alterazioni dell’ambiente marino. La Capitaneria di porto di Olbia ha avviato l’inchiesta volta ad accertare la dinamica degli eventi e le cause che hanno scatenato l’incendio a bordo.