Pesca, lo squalo ‘capopiatto’ ripreso a 140 metri mentre becca l’esca a largo di Buggerru

Una giornata come altre poco prima di Ferragosto, un’uscita in mare con il gommone per una giornata di pesca a bolentino di profondità si è trasformata in una data indimenticabile per Marco Pibiri e Davide Steri, provetti ed appassionati pescatori di Villacidro. Partiti di buonora dal porticciolo di Buggerru, a bordo del gommone di Davide Steri, si sono diretti su una secca a circa 12 miglia da Capo Pecora, dove hanno mollato le lenze ad una profondità di circa 140 metri.

La giornata non è stata particolarmente fruttuosa, anzi, tutt’altro, fino a quando intorno alle 14.30 una ‘beccata’ molto potente, particolare e insolita, ha scosso una delle canne armate con le esche.

I due hanno cercato la ‘ferrata’, cioè di agganciare l’amo alla bocca del pesce sconosciuto: la canna si è piegata, poi più nulla.
Ma quella ‘calata’ portava nel fondale un ospite particolare: una videocamera professionale con un’illuminazione molto potente che ha ripreso tutto. Tornati in porto Marco e Davide, hanno riposto il gommone e sono tornati a Villacidro, curiosi di vedere cos’aveva registrato la Hookeye cam.

Si trattava della ‘beccata’ di uno squalo ‘capopiatto’, Hexanchus grisou, riconoscibile per le sue sei branchie, e prossimo al’estinzione, di circa 2 metri e mezzo di lunghezza (può raggiungere i 5,5 m.).

”E’ stata per noi una grande sorpresa – ci spiegano Marco e Davide -. Sapevamo che gli squali in quel tratto di mare ci sono, ma non avremmo mai immaginato di aver la fortuna di documentarne la loro presenza.