epa07763878 (COMPOSITE) A handout composite photo made available by NASA Earth Observatory of satellite images showing the Okjokull Glacier (also called Ok), West Iceland taken on 07 September 1986 (L) and on 01 August 2019 (R), (issued 09 August 2019). The Okjokull lost its glacier status in 2014 after it significantly melted down to rising temperatures. The former glacier will be marked with a memorial on 18 August 2019, highlighting the impact of climate change. EPA/NASA EARTH OBSERVATORY HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

Aveva ‘solo’ 700 anni, ma la sua giovane vita gli è stata tolta, un poco alla volta, e ora non c’è più. Per colpa del riscaldamento globale.

La ‘vittima’ è l’Okjokull, il ghiacciaio che ricopriva il cono del vulcano islandese Ok, ricordato da una targa commemorativa deposta sulla montagna in una cerimonia. Cerimonia alla quale, oltre ad attivisti ambientalisti, partecipano anche la primo ministro , Katrin Jakobsdottir, il ministro per l’ambiente, Gudmundur Ingi Gudbrandsson, oltre all’ex presidente dell’Irlanda, Mary Robinson.

La placca reca una “Lettera al futuro”, scritta dall’autore islandese Andri Snaer Magnason, in cui si ricorda che “Ok è il primo ghiacciaio a perdere il suo status di ghiacciaio. Nei prossimi 200 anni – vi si legge – è previsto che tutti i nostri principali ghiacciai faranno la stessa fine.

Questo monumento testimonia che noi siamo coscienti di ciò che sta accadendo e di ciò che va fatto. Solo tu sai se lo abbiamo fatto” dice il messaggio, rivolto all’eventuale lettore futuro.