Negli ultimi mesi sono state trafugate dalle spiagge dell’Area Marina protetta di Tavolara due tonnellate di sabbia. Sono state, per fortuna, intercettate dagli agenti della security dell’aeroporto di Olbia “Costa Smeralda”.

A rivelarlo è lo stesso direttore dell’Area Augusto Navone, in un’intervista alla Nuova Sardegna. “C’è ancora molto da fare da un punto di vista ambientale – dice Navone al quotidiano – ma si deve agire in modo coordinato e pianificato. Riposizioneremo la sabbia e il materiale a seconda della provenienza.

Anche questa operazione deve essere fatta in modo scientifico e non può essere improvvisata”. L’Area marina protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo (Olbia), l’Enac, la Geasar – la società di gestione dell’aeroporto di Olbia – la Regione Sardegna e il Corpo forestale hanno già stretto un’intesa del comune impegno di restituire la sabbia ai tratti di litorale da cui viene sottratta.