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Il Brescia e il presidente Cellino, grande ex della giornata, festeggiano il ritorno in serie A con una vittoria (0-1) alla Sardegna Arena. Decisivo un rigore pescato dalla Var (braccio di Cerri) e trasformato da Donnarumma al 9′ della ripresa.

Male il Cagliari che stecca la prima del campionato del centenario, e delude per ora le attese dopo una campagna acquisti più vicina all’Europa che alla lotta per la salvezza. Il Brescia ha vinto anche la partita dei gol annullati, tre in tutto: non convalidate le reti di Donnarumma, Bisoli e Castro.

Cellino di nuovo a Cagliari, ma solo per una domenica: il presidente del Brescia torna in Sardegna da avversario dopo la cessione di sei anni fa. Per lui applausi del pubblico: vent’anni insieme non si dimenticano. Brescia quasi senza punte: Balotelli deve ancora aspettare e Torregrossa non è pronto.

E allora Corini si inventa Donnarumma e Ayè davanti con Spalek alle spalle. E la cosa non è che non funzioni. Tonali dirige bene il gioco, soprattutto sulla destra dove c’è Bisoli, nato a Cagliari ed esordiente in A in Sardegna come ventisei anni fa il papà Pierpaolo. Il Cagliari risponde secondo previsioni con l’esordio di Nandez a destra accanto a Nainggolan.

Ma a parte un guizzo al 9′ dell’uruguagio di Nandez – assist per Joao Pedro, che fila tutto solo, apre troppo la conclusione di destro e tira fuori – gioca meglio il Brescia. Anche perché Corini riesce a mettere la gabbia intorno a chi deve costruire (Nainggolan) e a chi deve rifinire (Birsa). Al 12′ il Brescia inizia a fare paura:, cross di Bisoli, testa di Donnarumma e palla in rete.

Ma ha ragione Ceppitelli che alza il braccio: l’arbitro si fida della segnalazione della regia e non va nemmeno a vedere: gol annullato dal Var. La cosa più brutta per il Cagliari capita poco prima dell’intervallo: Pavoletti si fa male. Prova a restare in campo, ma non ce la fa: deve entrare Cerri. Nella ripresa ancora gol annullato al Brescia al 3′: torre di Chancellor e Bisoli di testa segna quello che avrebbe potuto essere il classico gol dell’ex. E alla fine il Brescia segna davvero.

Con la Var che restituisce quello che ha tolto prima: vede una mano di Cerri in area. Ed è rigore: Donnarumma spiazza Rafael. Al 18′ della ripresa “segna” anche il Cagliari con Castro, appena entrato.

Tra virgolette perché anche questo è annullato per fuorigioco. Assalto finale per il Cagliari: ci provano tutti ma la difesa è un muro e Joronen prende tutto. E finisce con il Brescia a braccia alzate e il Cagliari a capo chino.

Il presidente del Brescia Cellino è come tanti giocatori che, da ex, non esultano dopo il gol. “Contento per i tre punti – ha detto liquidando i giornalisti che lo inseguivano – ma non per la vittoria a Cagliari: non parlo per rispetto alla città e ai tifosi”. Soddisfatto il tecnico Corini. Che svela un aneddoto: “Il presidente Cellino quando siamo arrivato in Sardegna ci ha portato in cattedrale per farci benedire da don Salvatore”. E scherza: “Magari adesso dobbiamo venire- la butta sull’ironia- qui nell’isola ogni volta prima di una partita”.

Una Brescia che, dopo la promozione in A, continua a regalare soddisfazioni: “Siamo venuti in Sardegna a giocare la nostra partita- ha detto- perché in serie A un atteggiamento speculativo non paga. Noi abbiamo fatto bene per settantacinque minuti. Poi siamo andati più in sofferenza, ma anche in quel caso ho visto tanta abnegazione e volontà”. Tanti gol annullati e molto Var. “Quello di Cerri è un movimento naturale del corpo- spiega- ma con le nuove disposizioni per quel tocco è previsto il rigore. Così come per il gol di Donnarumma: fuorigioco per mezza spalla. Ma il regolamento è questo”.

Più triste il tecnico del Cagliari, “Una giornata non brillantissima – ha sottolineato Rolando Maran- Brescia più fresco di noi in questo momento. I problemi? Troppo discontinui, anche se poi alla fine abbiamo creato diverse occasioni per pareggiare. Forse nel primo tempo siamo stati troppo statici e abbiamo dato coraggio agli avversari”. Situazione Pavoletti: “Non sembra nulla di preoccupante, ora vediamo”.