Il Marinedda Bay Open lotta contro l’inquinamento dell’ambiente marino e costiero. Il contest di surf, che ogni anno richiama all’Isola Rossa i migliori talenti nazionali, sabato 31 agosto manifesterà la propria posizione attraverso l’adesione alla performance pensata per l’occasione dall’artista Vincenzo Ganadu.

Per dire no alla plastica in mare e per sensibilizzare l’opinione pubblica locale su quel che sta succedendo nella foresta amazzonica, dalle 16 atleti e spettatori saranno coinvolti in una speciale sessione di live painting organizzata dai promotori della kermesse agonistica, l’associazione sportiva Marinedda Bay, col patrocinio del Comune di Trinità d’Agultu. La performance dell’artista visuale e surfista sassarese s’intitola “Una presa di coscienza”.

Gli allievi della “Nesos surf school” e chiunque vorrà potrà partecipare, unendosi a fine serata alla raccolta di plastica dalla spiaggia, per la quale sarà premiato chi otterrà il “bottino” maggiore di rifiutti. La serata si chiuderà con la presentazione di “Garuda”, il libro del narratore e surfista Winki, racconto di un viaggio alla ricerca delle onde più selvagge e solitarie dell’Indonesia. Il Marinedda Bay Open si svolge dal 2004 nella baia di Isola Rossa. La competizione è ormai imminente: per dare il via si aspetta soltanto il maestrale. Parteciperanno 36 concorrenti tra gli uomini e 16 tra le donne.