(FILE) Dallas Police officers gather at Dowdy Ferry Road and Interstate 45 where A suspect in the attack of the Dallas Police Headquarters believed to be James Boulware was shot by a Dallas Police sniper in the parking lot of a Jack In The Box restaurant in Hutchins, Texas, USA, 13 June 2015. ANSA/RALPH LAUER

Nuova sparatoria in Texas. A sole quattro settimana dalla strage di El Paso, un uomo apre il fuoco a casaccio da un veicolo in movimento fra le cittadine di Midlan e Odessa dopo essere fuggito a un normale controllo stradale.

Il bilancio è di cinque morti e almeno 21 feriti, fra i quali ci sarebbe anche un bimbo di 17 mesi raggiunto in pieno viso da un colpo di arma da fuoco. Il killer, un uomo bianco sui 30 anni, è stato ucciso nel parcheggio del cinema Cinergy di Odessa dopo uno scontro armato con gli agenti di polizia. I dettagli dell’incidente non sono ancora chiari: non si conoscono le motivazioni che hanno spinto il ragazzo ad aprire il fuoco.

Al momento però, a dispetto delle iniziali ricostruzioni, non sembrano esserci altri sospettati. Le indiscrezioni iniziali parlavano di due o almeno tre sparatori su veicoli in movimento: rumors parzialmente confermati dalla polizia che aveva parlato di due uomini su due diversi veicoli, una Toyota coloro oro e un camioncino del Us Postal Service.

Con il passare dei minuti la situazione si è però chiarito: l’uomo fuggito al controllo stradale con la sua vettura color oro avrebbe successivamente sequestrato un furgoncino per la consegna della posta. Le indagini sono al momento in corso e la polizia locale può contare sull’appoggio dell’Fbi. E’ stato aggiornato e segue gli sviluppi Donald Trump, in queste ore a Camp David.

La nuova sparatoria è destinata ad alimentare il dibattito sulle armi negli Stati Uniti. Beto O’Rourke, il candidato democratico alla Casa Bianca del Texas, è stato il primo a intervenire e lanciare un messaggio chiaro: “dobbiamo dire basta a questa epidemia” delle armi. Gli fa eco la candidata Kamala Harris: “Dobbiamo agire, Io sono stanca. L’America è stanca”.