Nel decreto salva-Ilva firmato dal presidente della Repubblica ci sono anche le misure per l’emergenza occupazionale nelle aree di crisi complessa della Sardegna. Beneficiari sono in tutto novecento operai circa divisi tra i poli di Porto Torres (200) e Portovesme (700): per loro la mobilità scaduta il 31 agosto sarà prorogata sino al 31 dicembre prossimo.

La firma di Mattarella è fondamentale per l’Isola anche perché, di fatto, getta le basi per un accordo su un prezzo dell’energia più basso che dovrebbe sbloccare il rilancio dell’ex Alcoa, passata alla svizzera Sider Alloys. In che modo? Il provvedimento consente l’accesso ad agevolazioni destinate alle aziende che investono sull’energia verde. Un percorso già tracciato dal sottosegretario Davide Crippa che nel tavolo Sider Alloys del 26 giugno scorso aveva affrontato il tema dei “certificati bianchi e del Power Purchase Agreement per l’approvvigionamento di una quota di energia con contratti di energia green a lungo termine”.

Ora, il decreto che viene pubblicato oggi sulla Gazzetta ufficiale consentirà di attingere al Fondo per ridurre i prezzi dell’energia nelle aree dove è prevista la chiusura delle centrali a carbone. “Questa formula – spiega Rino Barca del sindacato metalmeccanici Cisl del Sulcis Iglesiente – dovrebbe favorire anche Sider Alloys, ma ne sapremo di più alla prossima riunione che sarà convocata al Mise”.

Tornando ai vantaggi per gli operai, l’assessora regionale del Lavoro Alessandra Zedda sottolinea che “la Regione è stata tempestiva riuscendo a rientrare in questo decreto: il 9 luglio – dice all’ANSA l’esponente della Giunta Solinas – abbiamo chiesto l’integrazione fino al 31 dicembre 2019 per tutti i lavoratori delle aree di crisi, la nostra quota si aggira attorno ai 3,9 milioni di euro”.

“Questa Giunta è stata e resterà sempre vicino ai lavoratori, condividendo con loro ogni momento di questa lunga battaglia per lo sviluppo e il benessere di un territorio sofferente”. Lo dichiara il presidente della Regione Christian Solinas, intervenendo sul decreto firmato dal presidente della Repubblica che garantisce la mobilità fino al 31 dicembre per i lavoratori delle aree di crisi complessa dell’Isola, e che pone le basi per il rilancio dello stabilimento ex Alcoa acquisito dalla svizzera Sider Alloys.

A quest’ultimo proposito, il governatore conferma “l’impegno della Regione come parte attiva per concludere al più presto la trattativa; non ci tireremo indietro e continueremo fino in fondo a fare la nostra parte, anche con l’attuazione delle compensazioni ipotizzate e con gli strumenti di incentivazione fiscale, come anticipato nei precedenti incontri”. In particolare, spiega Solinas, “si agisce direttamente sulla leva principale oggetto della trattativa tra Governo, Regione e azienda: vale a dire un accordo su un prezzo dell’energia, che per la produzione di alluminio primario incide per il 42% dell’intero ciclo: il decreto apre l’accesso ad agevolazioni destinate alle aziende che investono sull’energia verde”.

Infine, anche se “oggi siamo soddisfatti insieme ai lavoratori e alle loro famiglie per il mantenimento degli ammortizzatori sociali, vogliamo puntare sul rilancio della produzione, per questo solleciteremo al più presto un nuovo incontro al Mise per velocizzare il percorso”.