Continuano i sopralluoghi dell’assessore della Sanità Mario Nieddu negli ospedali della Sardegna. Oggi, in occasione della visita al San Marcellino di Muravera, ha rassicurato i sindaci del Sarrabus sul fatto che il presidio “non chiuderà”, e ha anticipato che “la riforma sanitaria partirà dal superamento del modello fondato sull’Ats e si completerà con ciò che metteremo insieme attraverso gli Stati generali della Salute, che partiranno in autunno e avranno il preciso compito di coinvolgere i territori in questo delicato, ma indispensabile processo per il futuro della sanità della Sardegna”.

Tornando al San Marcellino, l’esponente della Giunta Solinas ha parlato di “una struttura valida, anzi una delle migliori tra quelle periferiche dell’Isola, dal punto di vista edilizio ed organizzativo”. Poi ha sottolineato che “i servizi erogati verranno mantenuti e possibilmente implementati. Abbiamo in programma di bandire circa settanta concorsi per medici e operatori del comparto sanitario – ha annunciato – per dare una prima forte risposta alla cronica carenza di personale nei presidi dell’isola”.

Purtroppo, ha sottolineato Nieddu, il San Marcellino “sconta il peso di una politica che per aderire al decreto ministeriale 70 ha tagliato i servizi e abbandonato le strutture periferiche a una lenta agonia”. Al sopralluogo hanno partecipato anche i consiglieri regionali Roberto Caredda (Misto), Giorgio Oppi (Udc), Fausto Piga (Fratelli d’Italia) e Stefano Schirru (Psd’Az).