Al via il vertice di maggioranza convocato dal presidente della Regione Christian Solinas per illustrare ai consiglieri dello schieramento di centrodestra la bozza di riforma della sanità. Alla riunione, in corso nella sala anfiteatro di via Roma, partecipano anche gli assessori ai quali il governatore ha già presentato il testo nella seduta di giovedì scorso.

Il contenuto – l’azzeramento dell’Ats e il ripristino delle Asl, 5 in tutto, Gallura compresa – è largamente condiviso. Con qualche eccezione: l’esponente sardista Fabio Usai ha già detto di non trovarsi d’accordo con una formula che esclude la possibilità per il Sulcis di avere una sua azienda sanitaria.

In settimana, però, sia l’assessore della Sanità Mario Nieddu che il presidente della sesta commissione, Domenico Gallus, hanno dato rassicurazioni. Su questo punto Gallus ha proposto la nomina di sub commissari per i territori che non riavranno la Asl: Sulcis, Ogliastra e Medio Campidano. Uno degli obiettivi resta comunque quello di “allineare il numero delle Asl rispetto a quello delle Province e dei distretti scolastici”, ha spiegato all’ANSA prima del vertice il coordinatore regionale della Lega e deputato, Guido De Martini.

Poi, ha sottolineato, “al cittadino interessa fino a un certo punto il fatto che le aziende sanitarie siano una, cinque o venti, interessa invece che gli ospedali periferici restino aperti e funzionino: penso che questa sia la vera battaglia da combattere”.