Meno commesse e alla Rwm, la fabbrica di bombe di Domusnovas, nel Sulcis Iglesiente, parte il piano di ridimensionamento. Lo annuncia l’azienda. “Dal 15 settembre – si legge in un comunicato ai lavoratori – il ritmo produttivo attuale di tutte le linee di produzione diminuirà, necessariamente, in modo significativo”.

Conseguenze inevitabili, secondo l’azienda: a partire dal 15 settembre il numero degli attuali lavoratori impiegati in produzione, qualità, magazzino e movimentazione sarà gradualmente ridotto mano a mano si completeranno le attività programmate. Complessivamente, si stima una riduzione di circa 160 lavoratori entro il 15 novembre. Tutto è legato alla sospensione delle licenze di esportazione verso l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti di tutti i contratti, effettiva dallo scorso 29 luglio.

Il 18 settembre è in programma un incontro tra azienda, Confindustria e organizzazioni sindacali con gli assessori al Lavoro e all’Industria della Regione Sardegna. L’azienda – spiega la nota – si impegnerà affinché le eventuali misure di contingenza a sostegno dei lavoratori temporaneamente sospesi siano accessibili a tutti i lavoratori facenti parte dello staff della Rwn Italia a luglio 2019, indipendentemente dalla effettiva data di sospensione del rapporto di lavoro.

“Comprendo perfettamente – spiega il direttore generale Fabio Sgarzi – che la situazione sia molto difficile, soprattutto per chi tra di voi ha famiglia. A tal proposito vi confermo il mio impegno personale a fare quanto è nelle mie possibilità per trovare delle soluzioni efficaci, rapide e sostenibili. Chiedo a tutti voi di guardare alla situazione mantenendo sempre la massima calma, per aiutare tutti a trovare soluzioni più rapidamente possibile ed evitare vergognose strumentalizzazioni”.

“Ora bisogna pensare ai tanti lavoratori Rwm che oggi rischiano il proprio onesto lavoro e quindi rinnovo l’appello al nuovo ministro della Difesa e al nuovo esecutivo per convocare presto l’azienda e compensare, con le necessarie azioni, il blocco delle commesse”.

Lo dice Salvatore Deidda, capogruppo Fdi in commissione Difesa in merito all’annuncio della fabbrica di armamenti con sede in Sardegna, a Domusnovas, di un taglio dell’organico di circa 160 dipendenti, conseguenza del blocco delle commesse verso l’Arabia Saudita.

“Lo scorso Governo, con il sottosegretario Tofalo, su mia interrogazione e appello, si era impegnato a convocare dei tavoli con l’azienda Rwm e concedere il Nosis (Nulla Osta Sicurezza Industriale Strategica) che la stessa azienda ha richiesto dal 2018 – spiega Deidda – In questa legislatura ero intervenuto in Aula per condannare la guerra in Yemen e chiedere intervento per fermare la guerra e avevo avvertito che era inutile mettere all’indice la Rmw: infatti le ostilità continuano e purtroppo ancora oggi le popolazioni non possono ricevere gli aiuti necessari”.

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