Sposarsi tra i resti della storia, in un luogo che custodisce gelosamente le tracce dell’epoca romana e che ogni anno è meta di migliaia di visitatori: ora a Porto Torres è possibile. A rompere il ghiaccio sarà una coppia composta da un uomo originario del centro turritano e una donna che vive in città da dodici anni ma che viene da Nuoro.

I due si diranno Sì nell’antica Turris Libisonis, la Porto Torres di duemila anni. Entrambi appassionati di storia e archeologia, assidui frequentatori degli appuntamenti ospitati nel sito, coinvolti con entusiasmo nelle iniziative didattiche di cui sono destinatari i figli, i due sono felicissimi di essere i prima a sposarsi in un’area archeologica così importante.

A celebrare la loro unione tra i reperti dell’area termale di “Palazzo di Re Barbaro” sarà l’assessora della Cultura, Mara Rassu. “Grazie al lavoro dello Stato Civile e la collaborazione di Polo museale della Sardegna e Soprintendenza abbiamo superato ogni intoppo burocratico”, racconta. L’assessora intravede in questa iniziativa una ulteriore opportunità di sviluppo turistico per Porto Torres.

“L’area archeologica di Turris Libisonis è una eredità preziosa, tra monumenti imponenti e splendidi mosaici – prosegue – matrimoni e altri eventi possono trovare la loro cornice ideale, valorizzando e facendo conoscere questo splendido posto”. Il regolamento varato in consiglio comunale due anni fa indicava il sito archeologico tra gli spazi all’aperto in cui è consentito sposarsi con rito civile.

Come il parco e la Rocca Manna di Balai, lo spazio di fronte alle due chiese lungo la litoranea e il parco Chico Mendes e il giardino ai piedi della Torre Aragonese. “Più del 60% delle coppie sposate dopo l’approvazione del regolamento hanno scelto i siti all’aperto – rivela Rassu – molte sono arrivate dall’estero, specie Regno Unito e Francia”. Da qui l’idea di strutturare una strategia per promuovere Porto Torres e l’Asinara come Destination Wedding.

“Sono location ideali per il giorno più importante nella vita di una coppia – prosegue l’esponente della giunta guidata da Sean Wheeler – E’ un segmento in crescita e ci consentirà di promuovere l’immagine della città”.