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“Riapriremo l’Anfiteatro Romano di Cagliari quanto prima per renderlo fruibile come bene archeologico e aprirlo agli spettacoli.

I tempi? Entro il mio mandato”. L’annuncio tanto atteso arriva dal sindaco Paolo Truzzu in occasione del primo sopralluogo al cantiere di uno dei monumenti più significativi della Sardegna di epoca romana, chiuso da anni per lavori di restauro.

“Stiamo lavorando a stretto contatto con la Sovrintendenza per completare il ripristino e mettere tutto in sicurezza”, spiega il primo cittadino. Conclusi i lavori di pulizia e la rimozione dell’imponente sovrastruttura di legno che per anni ha ricoperto le gradinate in pietra, con inevitabili strascichi polemici, ora si dovrà procedere al secondo e conclusivo lotto, che dovrebbe partire già a fine settembre.

“Per il restauro, conservazione e consolidamento del bene architettonico serve almeno un milione di euro – chiarisce Maura Picciau, direttrice della Soprintendenza archeologica di Cagliari e delle province di Oristano e Sud Sardegna – ma occorre anche una manutenzione programmata e ordinaria”. Tradotto in cifre 40 mila euro l’anno.

Risorse che il sindaco si è impegnato a reperire “bussando alle porte della Regione e attraverso la prossima programmazione europea”. “L’Anfiteatro deve essere restituito alla città, alla Sardegna e ai turisti – ribadisce Truzzu – e tornerà ad essere un luogo di spettacoli, ritrovando la sua vocazione originaria.

Sulla futura capienza non posso sbilanciarmi – precisa – Di certo in platea non ci saranno i numeri di un tempo ma sarà dimensionata e adeguata alle reali capacità del monumento.

Senza intaccare il fascino del paesaggio. Bisogna avere pazienza per restituire non un carnaio alle prossime generazione ma un bene sicuro e fruibile”. Presenti al sopralluogo anche gli assessori comunali della Cultura, Paola Piroddi, e ai Lavori pubblici, Gabriella Deidda. Terminati i lavori, l’Anfiteatro tornerà a far parte del percorso della Cagliari di età romana.

Si delinea così un futuro per l’Anfiteatro che negli anni ha ospitato nomi del calibro di Lou Reed, Sting, Patti Smith in uno spazio assegnato senza bando che ha portato a processi e condanne.

La speranza è quella che nel futuro di questo centrodestra ci sia totale discontinuità con le amministrazioni Delogu e Floris sulla concessione del bene.

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