“A sei anni dalla tragica alluvione che ha messo in ginocchio Olbia, ancora si attendono gli interventi strutturali di messa in sicurezza del territorio”. Dopo il deputato olbiese del Movimento Cinque Stelle, Nardo Marino, va alla carica anche il suo concittadino e compagno di partito, il consigliere regionale Roberto Li Gioi. “Ancora le istituzioni non hanno dato alcuna risposta alle preoccupazioni dei residenti nelle zone a rischio – accusa – e sullo stato dei lavori regna un silenzio tombale”.

Li Gioi sottolinea il fatto che “sono stati spesi molti soldi per la predisposizione della progettazione delle opere, ma la loro realizzazione non è ancora iniziata”. Si tratta di 123 milioni e 300mila euro specificamente assegnati agli interventi di mitigazione del rischio idraulico a Olbia, “98 dei quali sono stati sbloccati già in gennaio dal ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, per l’esecuzione di opere immediatamente cantierabili”. Secondo il consigliere regionale, “il paradosso è che le opere non sono immediatamente cantierabili perché gli uffici dei Lavori pubblici hanno completato la progettazione, ma l’assessorato dell’Ambiente deve ancora rilasciare l’autorizzazione definitiva”.

“Il presidente della Regione – chiede Li Gioi – cosa sta facendo per sbloccare definitivamente questo infinito iter burocratico?”. E se da un lato “l’autunno è alle porte ed è urgente avere garanzie della messa in campo tempestiva degli interventi che i cittadini attendono da anni”, dall’altro “Olbia rischia di perdere i finanziamenti a causa delle inaccettabili lungaggini delle istituzioni locali e regionali”.