People during a march and torchlight procession in memory of the Italian researcher Giulio Regeni, who was abducted, tortured and murdered in Cairo (Egypt), in Rome, Italy, 25 January 2018. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

Ancora batti e ribatti sullo striscione “Verità per Giulio Regeni” rimosso dalla facciata laterale del Municipio di Cagliari dopo l’insediamento della nuova Giunta di centrodestra. Amnesty International ha scritto una lettera al sindaco Paolo Truzzu chiedendo spiegazioni. E spera che possa cambiare idea nel rispetto della memoria del ricercatore italiano ucciso in circostanze misteriose in Egitto.

“Nella seduta del 3 settembre scorso, rispondendo a un’interrogazione in Consiglio comunale, il sindaco – ricorda Amnesty – ha dichiarato che non intende riaffiggere lo striscione affermando che il Municipio non è una curva da stadio e, pertanto, non è un luogo adatto per degli striscioni”.

Una posizione verso la quale l’organizzazione con sede a Cagliari ha espresso disappunto, prendendo atto, tuttavia, della disponibilità del Comune “a sostenere e portare avanti qualsiasi tipo di iniziativa che non sia l’apposizione dello striscione nel Municipio”. Amnesty è fiduciosa. L’auspicio è “che l’amministrazione cagliaritana mantenga alta l’attenzione sulla ricerca della verità per Giulio Regeni”.