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Sulla programmazione dei fondi europei 2021-2027 a disposizione della Sardegna, Confindustria e le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil mettono una serie di ‘paletti’, requisiti indicati in una lettera inviata al presidente della Giunta, Christian Solinas, e agli assessori della Programmazione e del Lavoro, Giuseppe Fasolino e Alessandra Zedda. Innanzitutto, spiegano gli imprenditori e le sigle, dovrà essere attuata “una effettiva e sostanziale semplificazione amministrativa”.

In secondo luogo, occorre “una rafforzata trasparenza dei dati necessari per monitorare il progresso dell’attuazione, compresi i risultati e la performance dei programmi”, e poi “una governance il più possibile unitaria e coordinata delle risorse comunitarie, nazionali e regionali”. Infine, “il contenuto dei programmi deve essere più razionale e strategico”.

Sindacati e Confindustria chiedono alla Giunta anche “l’impegno a rendere il percorso di partecipazione partenariale effettivo, oltre che nella condivisione degli obiettivi, strategie, tempi e processi, anche nella concreta valutazione e scelta circa l’allocazione delle risorse su azioni ed interventi puntuali”. Per tutti questi motivi le organizzazioni premono per un confronto costante con la Giunta già dal mese in corso, sino alla costruzione dei nuovi programmi.