“Il nome della nostra nuova sfida si chiama Italia Viva”. Lo ha detto Matteo Renzi arrivando a Porta a Porta.

“I parlamentari – dice il senatore – li ho lasciati tutti a Zingaretti. Basta con questa cosa che se faccio una cosa io c’è sempre un retropensiero”. A chi gli ha ricordato che controllava i gruppi, Renzi ha risposto: “E’ una balla”. “Sono più di 40 i nostri parlamentari, saranno 25 deputati e 15 senatori e ci sarà un sottosegretario, non due”.

“Per me questa legislatura arriva al 2023 e deve eleggere il nuovo presidente della Repubblica”, ha detto ancora Renzi. “Al tavolo non mi siedo né con Zingaretti né con Di Maio, per me vale il programma di governo e sono impegnato a sostenere il governo. Ora per questo governo ci saranno consensi in più, non in meno”.

Lasciare il Pd sarà un bene per tutti, anche per Conte, il partito è diventato un insieme di correnti, manca una visione sul futuro. Intervistato da Repubblica, Matteo Renzi spiega la sua decisione di lasciare i dem, fa sapere che saranno con lui una trentina di parlamentari e i gruppi autonomi nasceranno questa settimana.

E afferma di voler passare i prossimi mesi a combattere Salvini non a difendersi dal fuoco amico. Alla Leopolda sarà presentato il simbolo: il primo impegno elettorale le politiche, ‘sperando che siano nel 2023’, e le Europee 2024.