Italia Viva ha poco appeal tra i dem sardi. Almeno per ora. L’unico dei parlamentari che ha deciso di seguire Matteo Renzi nella sua avventura è Giuseppe Luigi Cucca, già segretario regionale del Pd per un anno, a cavallo con le politiche del 2018. Il 62enne avvocato nuorese è, infatti, uno dei 13 senatori democratici che hanno scelto di cambiare gruppo.

Altra adesione importante, quella della ex sottosegretaria alla Cultura, ex segretaria dem dieci anni prima di Cucca, nel 2008, ed ex consigliera regionale Francesca Barracciu. “E’ stata una decisione travagliata ma le condizioni che si erano create nel Pd non mi hanno lasciato alternative – spiega Cucca – il partito era sempre più incartato su se stesso, sulle correnti, e distratto su questioni locali decisamente importanti, soprattutto per la Sardegna e per Nuoro”. L’ex segretario racconta di aver chiesto ogni mese per sei mesi un colloquio con Zingaretti: “Volevo discutere della situazione difficile in cui versa il partito a Nuoro, e delle Europee.

Ebbene, non mi ha mai incontrato”. Quanto a Italia Viva, Cucca parla di “un partito frizzante e nuovo, che vuole scendere in campo tra le persone, ascoltandone i problemi”. L’addio al Pd di Barracciu arriva invece con un tweet. “In tanti – scrive – siamo anche stati accompagnati, di fatto, fuori dal partito, e non gentilmente. Comunque troveremo tante ragioni per battere insieme la destra”.

Entra poi nella nuova formazione di Renzi l’ex assessora del Comune di Cagliari Claudia Medda, da sempre renziana doc. Gli altri, parlamentari e consiglieri regionali hanno tutti declinato l’invito.

Sorprende, invece, la scelta del deputato Gavino Manca – anche lui renziano doc, molto vicino all’ex ministro Luca Lotti – di restare nel Pd: “L’affetto e la stima per Matteo non sono cambiati, rispetto molto la sua scelta e spero anzi che ci si possa presto ritrovare, ma in questo momento – chiarisce – dividersi non serve”. D’altro canto dal Pd non si è mosso neppure lo stesso Lotti.

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