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In occasione della rassegna Autunno in Barbagia, l’Unità di Progetto per l’eradicazione della Peste suina africana ricorda e invita coloro che sono impegnati nel somministrare carni e salumi ai visitatori, di utilizzare prodotti certificati e di provenienza sicura.

“Per tutelare la salute delle persone e per contribuire al contrasto della PSA, tutti i prodotti utilizzati nei punti ristoro o di vendita devono arrivare da allevamenti regolari e sicuri dove gli animali sono sottoposti ai dovuti controlli igienico sanitari – dice la componente dell’UdP ed esperta veterinaria, Daniela Mulas – La vera valorizzazione delle nostre carni e dei salumi parte da quelle aziende che, rispettando le norme sulle buone pratiche dell’allevamento, assicurano ai consumatori prodotti salubri e di elevata qualità. Mettere in circolazione alimenti derivanti da condizioni di illegalità e quindi di macellazione clandestina, non sottoposta a verifica veterinaria, mette a serio rischio la salute dei cittadini. Un esempio fra tutti passa per il parassita della Trichinella che, una volta ingerito attraverso carni o salumi non controllati, può causare in casi estremi il decesso”.

L’Unità di progetto ricorda inoltre che in tutti gli appuntamenti in programma, ogni fine settimana nelle Cortes della Barbagia, saranno impegnati i veterinari dell’Ats per le necessarie verifiche di routine. Questo monitoraggio si inserisce nel programma più ampio di controlli operati nelle diverse sagre organizzate in Sardegna, nei porti dell’Isola fra i passeggeri in transito, negli agriturismo e nei banchetti organizzati, piuttosto che in allevamenti, punti di trasformazione e vendita di carni e derivati.