Parte la mobilitazione popolare per Mont’e Prama. Nurnet – La rete dei Nuraghi, ha organizzato per domenica 29 Settembre una grande manifestazione di popolo a Mont’e Prama, a Cabras: l’appuntamento è per le 11 di fronte agli scavi. Una manifestazione che serve a smuovere le coscienze, a riportare l’attenzione sugli scavi, sulle scoperte taciute, su quelle future, sull’importanza della Pompei Sarda.

“E’ il momento della nostra presenza, del nostro esserci nella storia. Saremo 5 gatti, 50 amici o 500 sardi indignati, non importa: io ci sarò!”, scrive sulla sua pagina Facebook, Ciriaco Offeddu, l’intellettuale nuorese che con i suoi racconti ‘Mont’e Prama tu sei la mia Patria’ sta squarciando la cortina di silenzio sulla vergognosa vicenda dei Giganti, Sos Zigantes.

Per tremila anni sotto terra, poi scoperti, per altri trent’anni chiusi in un magazzino in attesa di chissacosa, poi restaurati, poi ancora divisi, fratelli separati tra Cagliari e Cabras, i Giganti di Mont’e Prama chiedono l’aiuto di tutti i sardi. Componidori, Segundu, Barore, Isperanzosu, Lerentu, sanno che là sotto ci sono ancora tanti loro (e nostri) fratelli che vogliono mostrarsi al monto intero. Sanno anche che Mont’e Prama fa paura a molti (sic! paura), ma tanti Sardi sono pronti ad aiutarli. Forse non tutti, ma sicuramente tantissimi.
Le indagini con il georadar indicano che sotto pochi palmi di terra, in quella bellissima collina, ci sono centinaia di migliaia di testimonianze della nostra civiltà nuragica che aspettano solo di rivedere il sole per raccontarci la nostra storia. In tanti ci credono: Zahi Awass, il celebre archeologo egiziano, ha mostrato a Roberto Giacobbo, il conduttore di Freedom e Voyager, le potenzialità dell’uso delle nuove tecnologie applicate all’archeologia.

Usate e sfruttate in tutto il mondo, non si capisce perché in Sardegna ed in particolare a Mont’e Prama, non siano attendibili. Misteri. Ecco perché domenica 29 settembre a Mont’e Prama è importante esserci tutti, uniti per aiutare i nostri antenati Giganti a rivedere la luce del Sole di Sardegna e pronti ad ascoltare i loro racconti.

#wearemonteprama