Ancora gravi disagi per le carceri sarde. “In questi giorni Caterina Sergio, direttrice dell’istituto di Tempio-Nuchis e della Colonia di Mamone, come avvenuto prima per la Simona Mellozzi, entrambe in distacco dalla penisola, lascia la Regione in quanto assegnata ad altra sede”. Lo comunica la segretaria regionale della Fns Cisl Sardegna. “Nel Distretto Sardegna – spiega la Fns Cisl con una nota – la situazione si aggrava : rimangono infatti solo 4 direttori per gestire i 10 penitenziari isolani. Pierluigi Farci, già Provveditore vicario e responsabile dell’Ufficio della Formazione del Provveditorato, si occuperà degli Istituti di Massama e Is Arenas, Patrizia Incollu, già responsabile della Commissione Disciplina del Provveditorato, si occuperà degli Istituti di Nuoro, Tempio Pausania e Mamone, Elisa Milanesi si occuperà degli Istituti di Sassari e Alghero e infine Marco Porcu si occuperà degli Istituti di Uta, Isili e Lanusei.

“Questa è una situazione non più sostenibile”, spiega Giovanni Villa, segretario regionale aggiunto della Fns Cisl. “Il sistema penitenziario isolano rischia il collasso. Abbiamo scritto al provveditore affinché in tempi brevi si intervenga per stabilizzare una situazione che sta andando avanti da ormai troppo tempo. Confidiamo, e su questo siamo certi – prosegue Villa -, anche nell’intervento della segreteria nazionale che da sempre sostiene le nostre denunce. La questione della carenza dei direttori in Sardegna è ormai improcrastinabile. L’Amministrazione non tratti il sistema penitenziario sardo come figlio di un dio minore. A rischio le relazioni sindacali, senza di esse si innesca una guerra tra poveri che gli operatori del comparto sicurezza non meritano così come tutti coloro i quali vi lavorano. Il nostro fare e quindi l’azione sindacale sarà consequenziale al fare del dipartimento”, conclude Villa.