“Abbiamo scoperto che a Muravera c’è un sistema sanitario autonomo, dove i direttori neanche si presentano quando arriva la commissione Sanità del Consiglio regionale”. E’ critico Stefano Schirru (Psd’Az), uno dei membri del parlamentino presieduto da Domenico Gallus (Udc), al termine del sopralluogo in programma oggi nello Stabilimento di sede disagiata “San Marcellino”. La visita rientra nel ciclo di quelle che la commissione sta organizzando da settimane in tutti i presidi della Sardegna.

Ma stavolta, secondo Schirru, il sopralluogo è stato “inutile”. “Eravamo di ritorno dal presidio di Lanusei – ha raccontato – dove con la commissione abbiamo incontrato la dirigenza e visitato la struttura per conoscere a fondo le criticità e capire come intervenire dal parlamento dei sardi”. Poi, “altrettanto avremmo voluto fare a Muravera, se avessimo trovato un dirigente qualunque al nostro arrivo in ospedale”. Invece “nulla”: “A Muravera ci sono i pazienti, ci sono i medici ma evidentemente i vertici dell’ospedale non sono interessati a conoscerci. Non ce ne faremo una ragione, però – ha concluso il consigliere sardista – la qualità della nostra sanità è più importante di una pessima figura”.”Abbiamo scoperto che a Muravera c’è un sistema sanitario autonomo, dove i direttori neanche si presentano quando arriva la commissione Sanità del Consiglio regionale”.

E’ critico Stefano Schirru (Psd’Az), uno dei membri del parlamentino presieduto da Domenico Gallus (Udc), al termine del sopralluogo in programma oggi nello Stabilimento di sede disagiata “San Marcellino”. La visita rientra nel ciclo di quelle che la commissione sta organizzando da settimane in tutti i presidi della Sardegna. Ma stavolta, secondo Schirru, il sopralluogo è stato “inutile”. “Eravamo di ritorno dal presidio di Lanusei – ha raccontato – dove con la commissione abbiamo incontrato la dirigenza e visitato la struttura per conoscere a fondo le criticità e capire come intervenire dal parlamento dei sardi”. Poi, “altrettanto avremmo voluto fare a Muravera, se avessimo trovato un dirigente qualunque al nostro arrivo in ospedale”. Invece “nulla”: “A Muravera ci sono i pazienti, ci sono i medici ma evidentemente i vertici dell’ospedale non sono interessati a conoscerci. Non ce ne faremo una ragione, però – ha concluso il consigliere sardista – la qualità della nostra sanità è più importante di una pessima figura”.