La Dinamo Banco di Sardegna cerca a Trento la terza vittoria in campionato. Sabato 5 ottobre, alle 20.30, la sfida è con l’Aquila Basket per allungare la striscia positiva che ha visto i biancoblu di Pozzecco vincenti nelle prime due gare contro Varese e Pesaro, dopo il successo in Supercoppa.

“Ci dobbiamo ritenere abbondantemente soddisfatti di quanto fatto finora – afferma il coach di Sassari – abbiamo enorme disponibilità da parte di tutti, anche da chi all’inizio poteva avere più difficoltà come ad esempio Curtis Jerrells, catapultato in un contesto completamente diverso da quelli precedenti. Stiamo lavorando per continuare il nostro processo di crescita, dobbiamo imparare a giocare insieme, voglio che i miei siano altruisti. I ragazzi devono capire virtù e debolezze dei compagni di squadra, diciamo che per riuscire ad avere una costanza nel gioco abbiamo ancora bisogno di tempo”.

“Trento – prosegue Pozzecco – rispecchia la personalità e le caratteristiche dei due playmaker, Craft e Forray, che hanno un atteggiamento sempre vincente quando entrano in campo. Intorno è stata costruita una squadra in cui ci sono italiani estremamente interessanti come Mian e Mezzanotte, e stranieri forti e di talento come Blackmon o d’esperienza come Knox. Loro giocano puntando sulla fisicità, e noi abbiamo grande rispetto, ma non temiamo questa loro caratteristica”.

A Trento si giocherà anche la gara tra i fratelli Alessandro e Stefano Gentile: “È la sfida tra due componenti di una dinastia, quella dei Gentile. Alessandro per anni ha dimostrato una sua grande virtù, quella di poter cambiare le partite da solo, è stato dominante poi ha avuto problemi fisici, ma è una giocatore straordinario di grande personalità. Stefano è stato per me la sorpresa più grande, è un ragazzo eccezionale, ho grande fiducia in lui, spesso lo sottoutilizzo, per noi è indispensabile e il suo inserimento costante nelle rotazioni lo scorso anno ci ha fatto svoltare”, conclude Pozzecco.