Contrasto del lavoro nero e irregolare, stavolta nel mirino della Guardia Di Finanza è finita un’un’attività del settore turistico-marittimo di Villasimius e un ristoratore di Senorbì.

Dall’analisi è emerso che, in ciascuna attività ispezionata, uno dei lavoratori identificati era completamente in nero. I titolari delle imprese dovranno pagare sanzione amministrativa che va da un minimo di 1.800 euro a un massimo di 10.800 euro per ciascun lavoratore.

Nel caso del ristoratore di Senorbì, i riscontri estesi anche ai lavoratori regolarmente assunti, hanno permesso di rilevare l’omesso versamento delle ritenute fiscali per 881 euro.