Assolto perché il fatto non sussiste. Cade la seconda accusa di peculato nei confronti dell’ex capogruppo del Pdl nel Consiglio regionale della Sardegna, Mario Diana. I giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Cagliari, hanno pronunciato nel pomeriggio la sentenza che rispecchia la richiesta del pubblico ministero Marco Cocco.

L’ex capogruppo di Alleanza Nazionale e poi Pdl, era finito per la seconda volta sotto processo per un assegno da 2.800 euro, dopo il primo procedimento nel quale era stato condannato a 5 anni e mezzo di carcere nell’ambito dell’inchiesta sui fondi destinati ai gruppi consiliari e spesi, secondo l’accusa, in modo illegittimo.

Oggi anche i difensori di Diana, gli avvocati Pierluigi Concas e Massimo Delogu, hanno discusso davanti al collegio presieduto da Giovanni Massidda, chiarendo che il loro assistito, con il rimborso spese da 2.800 euro, aveva pagato un addetto stampa. Ascoltato in aula, il giornalista aveva confermato e fornito le fatture del denaro percepito. Di qui l’assoluzione del capogruppo con la formula più ampia.